BIOGRAFIA
Serena Piccoli (Italia/GB). Poeta, drammaturga, traduttrice e fotografa. I suoi ultimi due libri di poesie sono stati scritti in inglese e pubblicati da Moria Poetry (Chicago, USA): gulp\gasp nel settembre 2022 e silviotrump nel 2017. E’ in uscita nel 2023 una raccolta di poesie collaborative scritte da Serena Piccoli e William James Allegrezza, Prunes and prisms edita da Lavender Ink (New Orleans, USA), in lingua originale inglese con la traduzione italiana a cura di Serena Piccoli. Le sue poesie hanno spesso il tema delle ingiustizie sociali. La poeta rumena Ani Bradea la definisce “madre di tutti i feriti”. E’ direttrice artistica, assieme a Giorgia Monti, del Festival internazionale di poesia e arti sorelle di Cesena. E’ traduttrice, assieme a Pina Piccolo, delle poesie di Adeena Karasick, tra cui il libro “Salomè: donna di valore”, edito da Cleup nel 2017. Sue foto e poesie sono apparse in riviste, antologie e gallerie d’arte in America, Europa, Australia, India e Africa. http://www.serenapiccoli.com
LETTURE
POESIE
For Rent
unfurnished apartment for rent
1 bedroom – mold and utilities included
overlooking the moat and the mouse
no smoking – no pets – no poets
call Jack at lunchtime
—
enjoy your lunch, Jack
all poets are dead
Affittasi
affittasi appartamento non arredato
1 camera da letto – muffa e utenze incluse
con vista sul fosso e sul topo
no smoking – no animali – no poeti
chiamare Jack all’ora di pranzo
—
mangia tranquillo, Jack
tutti i poeti sono morti
SHINGAL
alle donne curde
“Sono fatti così loro”
“Le seviziano, ne fanno di tutti i colori loro”
3 agosto 2014 stupro sistematico e resa in schiavitù di 3mila donne yazide kurde.
Sui negozi di liquori che distruggono
scrivono con lo spray il nome del califfo
con addosso droghe e alcool.
Tutti noi in fuga sul monte Shingal,
privo d’acqua, cibo, riparo dal sole
privi del riparo d’Occidente.
Quassù l’unica pianta (piccola) ha rami diversi
come l’orrore NON è unica per tutti.
La solidarietà vola via verso New York, Madrid, Londra.
Alcuni umani sono più umani di altri.
“Succedono quelle cose lì da loro”
“È così da sempre da loro”
Anche qui da sempre nelle nostre case
lo zio morboso, il nonno strano,
il papà fa quelle cose, il prete allunga le mani.
Da noi.
Una donna islamica mutilata là ha meno dolore di una qua.
Alcune donne sono meno persone di altre.
Ho lasciato la Germania per tornare in patria.
Noi viviamo anche per le nostre defunte.
Ci siamo armate da sole, di filosofia e politica.
Non ci proteggete, ci autodifendiamo.
Fino a ieri dovevo stare a casa in attesa del matrimonio.
Come in attesa dell’Occidente.
Ho disteso la mia treccia sulla bara e ho salutato lei, la mia amica.
Ti lascio la rosa di quella pianta, piccola, del Shingal.
La rosa ha spine, non per attaccare,
ma per difendersi.
Dormant
to Alexandra
the door is ajar
I shut it
to let you finally sleep
while I behind it
am swinging along
with your dormant stag
Dormiente
per Alexandra
la porta è socchiusa
la chiudo
per farti finalmente dormire
mentre io – dietro
dondolo
con il tuo cervo dormiente
We bombed Serbia
to Serbian people, to poet and friend Tanja Kragurevich
78 days strangled our conscience – if we ever had one
we bombed community hospitals we bombed commuting trainswe bombed an independent nation we bombed everyone in between
cos we love bombs\bombing\blah blah blomb
we bombed from US, Italy and UK cos we’re the west\we’re the best bastards are all the rest
our vice prime minister bombed Serbia he’s upgraded now he’s our president cos it was necessaryto bomb houses\roads\railways
to make the poor poorerto bomb tv and radio stationsand factoriesproducing cigarettes\vacuum cleaners\artificial fertilizers
so we bombed stables with their farmers we bombed birds and sunsets
we killed 2000 civilians\we called them collateral damages we bombed villages and bridges in the Serbian Athens
we make deals and sign treaties we won’t respect cos we’re the west\we’re the best
you must convertyou will obeyyou must worship our own way
another of our great presidents says we live in a garden \ outside is the jungle so let’s resumebombing the barbariansthe barbers\the bachelorettes\the baboons
the bits and bobsthe courts\the ports and the poets!
cos there’s only one rule\one ruler: we’re the west\fuck the rest
Abbiamo bombardato la Serbia
al popolo serbo, alla poetessa e amica Tanja Kragurevich
78 giorni hanno strangolato la nostra coscienza, se mai ne avessimo una
abbiamo bombardato gli ospedali della comunità
abbiamo bombardato i treni pendolari
abbiamo bombardato una nazione indipendente
abbiamo bombardato tutti nel mezzo
perché amiamo le bombe\bombardare\bla bla blomb
abbiamo bombardato da Stati Uniti, Italia e Regno Unito
perché siamo l’occidente\siamo il mondo competente
i bastardi sono gli altri
il nostro vice primo ministro bombardò la Serbia
è stato promosso ora è il nostro presidente
perché era necessario
bombardare case\strade\ferrovie
per rendere i poveri più poveri
per bombardare stazioni radio e tv
e fabbriche
di sigarette\aspirapolveri\fertilizzanti artificiali
così abbiamo bombardato le stalle coi contadini
abbiamo bombardato uccelli e tramonti
abbiamo ucciso 2000 civili\chiamati danni collaterali
abbiamo bombardato villaggi e ponti nell’Atene serba
facciamo accordi e firmiamo trattati che non rispetteremo
perché siamo l’occidente\siamo il mondo competente
devi convertirti
obbedire
adorare a modo nostro
un altro dei nostri grandi rappresentanti dice che viviamo in un giardino \ fuori c’è la giungla
quindi riprendiamo
a bombardare i barbari
i barbieri\i balordi\i babbuini
cucchi e bacucchi
corti\porti e poeti!
perché c’è solo una regola\non regolabile:
noi siamo l’ovest\fanculo il resto
(inedito)
Sabotage
Don’t you feel like they’ve sabotaged your life?
Did it start when they said Santa exists?
Or when they said
the US is the land of the free?
or the EU supports peace?
I can’t stand it, I know you planned it
Look at me, I’ve lost my smile
lost my hair \ lost my pace
Because I feel disgrace because you’re all in my face
Was it when they said politicians would help the poor?
Or when they wanted favourable conditions for all?
I’d rather believe in Santa
I got this fucking thorn in my side
All the lies you have been telling
all the excuses for you
all the no excuses for us
I can’t stand it, I know you planned it
so while you sit back and hide
I’ll always be the thorn in your side
Sabotaggio
Non ti sembra che abbiano sabotato la tua vita?
È iniziato quando hanno detto che Babbo Natale esiste?
O quando hanno detto
gli Stati Uniti sono la terra dei liberi?
o l’UE sostiene la pace?
Non lo sopporto, so che l’avete pianificato
Guardami, ho perso il sorriso
perso i capelli \ perso il ritmo
Fate schifo quando mi urlate in faccia
È stato quando hanno detto che i politici avrebbero aiutato i poveri?
O quando volevano condizioni favorevoli per tutti?
Preferisco credere a Babbo Natale
Ho questa cazzo di spina nel fianco
Tutte le bugie che avete detto
tutte le scuse per voi
tutte le nessuna scusa per noi
Non lo sopporto, so che l’avete pianificato
così mentre vi rilassate e nascondete
sarò sempre la spina nel vostro fianco
(inedito)