Rita degli Esposti

Rita Degli Esposti, nata a Bologna, vive ora a Venezia. Ha sempre scritto poesia.

Ha partecipato con performances e opere visive a molti festival internazionali (Amsterdam, Venezia, Parma, Roma, Locarno, Budapest, Parigi ecc.) e dato vita a varie riviste (mgur-poesia, Veneziaundertide, ecc.). Sue opere sono state pubblicate in Italia, Svizzera e Stati Uniti.

Alcuni titoli:  The Angel-L’Angelo (con Lewis MacAdams e Gianantonio Pozzi, Scorribanda, Svizzera, 1980); Anticorpi (edizioni inedite, Bologna,1981); Calle dei colori (edizioni inedite, Venezia, 1986);  In livrea di transizione (Supernova, Venezia, 1990), Amrita (Supernova, Venezia, 1998); Dal margine del ciclone (Porto Dei Santi, Loiano, 2000); Tiger in the mirror (Coyote Books, USA, 2006); Specchio convesso (con Mara Cini, Anaedizioni, Locarno, 2005); Letters to the nightingale (Longhouse, USA, 2006); Sul calesse di Andrea (Lato selvatico, Portiolo, 2012).

Ha tradotto in italiano opere di: Kathy Acker, James Koller,Tom Raworth, Louise Landes Levi, Cid Corman, Joanne Kyger, Allen Ginsberg, Anne Waldman, Coco Gordon, Namkhai Norbu, Gary Snyder. Ultimo lavoro di traduzione Questo istante presente, di Gary Snyder, ed. Jouvence 2017.

Letture

Poesie

esercizio numero due

entrare

nel mondo della mia

scatola di biscotti

nel silenzio

dei prugni

pesanti

di neve

(per Cid Corman) – da Amrita (Supernova, Venezia, 1998)

nel mio cuore

c’è un paese

ancora intatto

che aspetta

di essere

ripopolato

(per Terry Riley) – da In livrea di transizione (Supernova, Venezia, 1990)

alla luce del giorno

(non ritrovo

la refurtiva dei sogni)

da Amrita (Supernova, Venezia, 1998)

per l’agenda di Dadi

dopo il lavoro e le spese

torno a casa e guardo le notizie alla tele

le formiche non ce la fanno quasi più

snidate dalle ultime farine

vivono di briciole di dentifricio rimaste in bagno

revisioniamo la storia osservando

il passato in diretta

sotto i nostri occhi

un cane bastonato sotto la grandine

il controllo sferra la sua migliore offensiva

da qualche parte

da un uovo azzurro

esce un essere diverso

Da Sul calesse di Andrea (Lato selvatico, Portiolo, 2012)

stai all’erta

sorella d’incertezza

se tracci una strada

ti sarà arduo tornare

agli spazi

una volta a loro piace

una terra

una volta a loro piace

un cielo

(esempi uno e due: nessun cielo)

(da Michaux, Stein, per Norbu)

Da Amrita (Supernova, Venezia, 1998)

avevamo messo i bulbi dei giacinti

davanti a casa  lungo il fosso

in primavera li abbiamo trovati

sotto terra cresciuti al contrario

come il nostro amore

senza colore ma fioriti

creature cieche       albine

come il nostro amore

(inedito, 2021)

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