Fabrizio Buratto

Nato ad Alessandria nel 1974, vive a Milano da parecchi anni. Homo faber, ha fatto e fa parecchi lavori, fra cui poetare. Del resto, come recita una sua poesia: “Poetare è fare e il fare riguarda tutto”. Ha pubblicato le raccolte di poesie Parliamone, LietoColle 2018, e Captcha – Programmato per essere, ExCogita 2020. Con Parliamone ha vinto nel 2017 il Premio Nazionale di Poesia Arturo Giovannitti (poesia inedita), nel 2018 il Premio Speciale Giuria Scuole e il secondo premio della giura tecnica al Premio Letterario Internazionale Città di Sassari.

Captcha – Programmato per essere è stato scelto dagli studenti di MasterBook (Master Specialistico in Editoria IULM) fra le raccolte inedite pervenute al master. L’autore nutre il forte dubbio che a scrivere le poesie di Captcha non sia stato lui, bensì una intelligenza artificiale.

Letture

Poesie

Finalmente la risposta:

Google

motore immobile

che pensa sé stesso

pensante.

Dimmi, o Google

l’indiriss di dove devo andare

cosa danno al cinema Gloria

quando è morto il tal dei tali

a chi ha dato i natali Pastrengo

da dove vado e dove vengo.

Ah, saperlo

l’algoritmo che può prevedere

i miei spostamenti

i miei sentimenti

le mie ricerche

del tempo perduto.

Parola chiave: “ti prego”

o Google

dimmi che farò domani

così che possa

lavarmene le mani.

Diritti

Diritto al lavoro, alla salute

diritto per chi vola

bella parola. Arance

o pomodori, i diritti

son naturali, inalienabili

biodegradabili. Citerò

in giudizio il raffreddore

se mi sento giù

farò causa all’umore

e se perdo il posto

forse salto il pasto.

Considerata la lentezza

della giustizia

meglio metter giudizio

e mantenersi diritti

a denti stretti.

Tu

 

l’altro

il finalmente

punto di vista

differente.

Tu odore diverso

e tu salvezza

dalla solitudine

del me stesso.

Tu, intelligenza umana

animale o artificiale

non puoi farmi più male

di quanto io stesso

nel mio fesso stare.

Hackerato

 

Conosco a memoria

il mio funzionamento

pensieri emozioni

reazioni.

Mi son stufato di essere

me stesso, chiedo di essere

hackerato, shackerato

stupito di quel che faccio

e di quel che dico.

Domotica

 

La casa mi dice

che in casa fa freddo

il gatto affamato

il cane di carezze

i fiori appassendo

e io lontano, per lavoro

le rispondo che anche stasera

non rincaserò.

La casa si sdegna

spedisce foto da remoto

del gatto offeso

del cane orecchie basse

e dei petali sul pavimento.

Domotica spietata

non mi stupirei

di trovare al ritorno

la porta sbarrata

dalla password cambiata.

CAPTCHA

 

Il computer mi chiede

– per farmi procedere –

se sono un robot: non lo so

per scoprirlo m’affido

al codice CAPTCHA

Completely Automated Public

Turing test to tell Computers

and Humans Apart – .

Turing, chi era costui?

Domandatelo a Google

sempre che intenda svelarvi

l’Enigma chiuso nell’algoritmo

delle vostre variabili vite.

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