Biografia
Sono nato vicino a Venezia nel 1979, vivo e lavoro tra le provincie di Padova e Venezia. Scrivere poesia, e scrivere, è per me un processo continuo di evoluzione personale, arricchimento, attraverso la scoperta di nuovi punti di vista e di aspetti che il nostro sentire distratto ha disimparato a cogliere. Non è necessario andare lontano, per me scrivere poesie è un esercizio delle nostre facoltà percettive, un esercizio di ascolto del silenzio e un materializzarsi dei suggerimenti, delle sensazioni e delle canalizzazioni che ci possono “accadere”, se ci concediamo di ascoltarle, nel corso delle nostre giornate. Provengo da studi classici e sono laureato in comunicazione e marketing. Lavoro nell’ambito della comunicazione digitale e dell’ Ecommerce, come consulente e copywriter. Accanto alla passione per la poesia, mi ha sempre fatto compagnia la corsa, lo yoga e la meditazione.
Letture
Poesie
Chiuso in una stanza
Chiuso in una stanza,
i pensieri volano,
le ali si dispiegano.
I limiti più elevati,
le pagine più belle,
i volti meno noti,
i giovani maestri,
le nostre guide interiori.
Non un futuro,
mille identità.
Anime che provano
a parlarci.
Sussurri
del presente
e del passato.
Tutto in una volta,
tutto in una mano.
Lo stomaco in subbuglio,
il fegato che preme.
La mente che non si spiega,
e noi impariamo a fare altro.
Dalle porte
Vedo porte che si aprono e si chiudono,
sbattono, crepitano, raccontano e nascondono ogni cosa.
Ma dietro qualcosa c’è,
qualcosa da scoprire,
qualcosa da ascoltare.
Ogni cosa al proprio posto,
ogni cosa perfetta nella sua imperfezione,
odori, sapori, ciò che è alto e ciò che è basso,
ciò che puoi vivere o solo scoprire o solo immaginare.
La tua vita, la vita degli altri, che si incontrano e si intrecciano.
Ogni giorno, apriamo una porta,
la chiudiamo, la esaminiamo
e ci scherziamo sopra.
Ci passiamo attraverso,
accogliamo con tutto il nostro cuore
il significato che ci ha fatto scoprire.
Così, dalle porte, noi ci perdiamo in esse.
Imparare a dipingere la nebbia
Ho tutto un giorno,
tutto un giorno.
Perché in casa sono solo,
il fuoco riscalda il caminetto.
I divani, qui accanto,
si appoggiano su di me e sul mio volto.
Ho tutto un giorno, penso,
mentre tutto sfugge
e si riflette sulle finestre.
So che ho tutto un giorno.
Dietro le tende,
il fuoco mi riscalda le spalle.
Il vetro mi protegge dalla nebbia.
Ho tutto un giorno,
rifletto.
Questo giorno.
Per imparare a dipingere la nebbia.
Musica nel cuore
Ragazzine
saltano e si scuotono
con la musica nel cuore.
Seduti in una stanza,
siamo soli,
con la musica nel cuore.
Giochi, echi, sorrisi, scelte, rimpianti,
nessuna scusa,
fermi immobili,
con la musica nel cuore.
Mille lacrime di musica
che sgorgano umili,
dal centro del mio cuore.
Tu e noi
Nasi, sorrisi e colore di pelle.
Piccoli abbracci e carezze rubate.
Io che mi avvicino a te,
tu che ti avvicini a me, un po’ bambina,
un po’ fragile e in attesa.
Ma l’attesa non esiste, non ci può essere
poiché abbiamo solo questi piccoli presenti,
queste piccole attenzioni che ci salvano.
Da chi siamo,
Da chi dimentichiamo.
Nudi, autentici, colorati di pelle.
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